Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Brutus, 298
|
|
originale
|
|
[298] Volvendi enim sunt libri cum aliorum tum in primis Catonis. intelleges nihil illius liniamentis nisi eorum pigmentorum, quae inventa nondum erant, florem et colorem defuisse. nam de Crassi oratione sic existumo, ipsum fortasse melius potuisse scribere, alium, ut arbitror, neminem. nec in hoc eirona me duxeris esse, quod eam orationem mihi magistram fuisse dixerim. nam etsi [ut] tu melius existumare videris de ea, si quam nunc habemus, facultate, tamen adulescentes quid in Latinis potius imitaremur non habebamus.
|
|
traduzione
|
|
298 Infatti c'? bisogno di leggere i libri di pi? d'uno, e soprattutto di Catone. Ti renderai conto che al suo disegno
non manc? nient'altro che la vivacit? e la variet? di quelle tinte che ancora non erano state inventate. Per quanto poi
riguarda il discorso di Crasso, la penso cos?: lui stesso forse avrebbe potuto scriver meglio, ma un altro, secondo me, no.
E non ritenermi ?iron perch? ho detto che quel discorso mi ? stato maestro. Infatti, anche se mi pare che tu abbia
migliore opinione di quelle che sono oggi le mie capacit?, ammesso che queste ci siano, tuttavia da giovane io non
trovavo, nell'eloquenza latina, di meglio da imitare.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|