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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 303
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originale
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[303] Erat in verborum splendore elegans, com positione aptus, facultate copiosus; eaque erat cum summo ingenio tum exercitationibus maxumis consecutus. rem complectebatur memoriter, dividebat acute, nec praetermittebat fere quicquam, quod esset in causa aut ad confirmandum aut ad refellendum. vox canora et suavis, motus et gestus etiam plus artis habebat quam erat oratori satis. hoc igitur florescente Crassus est mortuus, Cotta pulsus, iudicia intermissa bello, nos in forum venimus.
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traduzione
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303 Era elegante nello sfarzo dell'elocuzione, ben concatenato nella costruzione dei periodi, abbondava di risorse
espressive; tutto questo l'aveva si ottenuto grazie al suo eccezionale talento, ma anche alla grandissima in tensit?
dell'esercizio. Abbracciava mentalmente la materia con impareggiabile memoria, la suddivideva con acume, e non
trascurava praticamente nessuno degli argomenti che la causa potesse fornire a conferma o a confutazione. La voce era
sonora e gradevole, nelle movenze e nei gesti c'era un'arte anche pi? studiata di quella che poteva bastare a un oratore.
Quando la sua eloquenza era dunque vicina alla massima fioritura, Crasso mor?, Cotta fu cacciato, i giudizi vennero
sospesi a motivo della guerra, e io incominciai a frequentare il foro.
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