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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 310
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originale
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[310] Commentabar declamitans--sic enim nunc loquuntur--saepe cum M. Pisone et cum Q. Pompeio aut cum aliquo cotidie, idque faciebam multum etiam Latine sed Graece saepius, vel quod Graeca oratio plura ornamenta suppeditans consuetudinem similiter Latine dicendi adferebat, vel quod a Graecis summis doctoribus, nisi Graece dicerem, neque corrigi possem neque doceri.
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traduzione
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310 Mi addestravo "tenendo declama zioni" - ora dicono cos? , spesso con Marco Pisone e con Quinto Pompeo,
comunque tutti i giorni con qualcuno, e lo facevo parecchio anche in latino, ma di pi? in greco, vuoi perch? la lingua
greca, mettendo a disposizione una maggiore ricchezza di ornamenti, produceva l'abitudine di parlare con altrettanta
eleganza in latino; vuoi perch?, se non mi fossi espresso in greco, dai migliori maestri greci non avrei potuto n? esser
corretto n? ricevere alcun insegnamento.
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