[315] Cum venissem Athenas, sex menses cum Antiocho veteris Academiae nobilissumo et prudentissumo philosopho fui studiumque philosophiae numquam intermissum a primaque adulescentia cultum et semper auctum hoc rursus summo auctore et doctore renovavi. eodem tamen tempore Athenis apud Demetrium Syrum veterem et non ignobilem dicendi magistrum studiose exerceri solebam. post a me Asia tota peragrata est cum summis quidem oratoribus, quibuscum exercebar ipsis lubentibus; quorum erat princeps Menippus Stratonicensis meo iudicio tota Asia illis temporibus disertissimus; et, si nihil habere molestiarum nec ineptia rum Atticorum est, hic orator in illis numerari recte potest.
|
315 Giunto ad Atene, passai sei mesi con Antioco, filosofo dell'accademia antica, molto celebre e dalla compe-tenza
vastissima; dietro sollecitazione di quest'uomo insigne, e sotto la sua guida, ripresi gli studi filosofici, che non
avevo mai lasciato: li coltivavo e li incrementavo fino dalla mia prima giovinezza. Ad Atene, contemporaneamente, ero
tuttavia solito esercitarmi con impegno alla scuola di Demetrio Siro," un vecchio maestro di eloquenza tutt'altro che
spregevole. In seguito viaggiai per tutta l'Asia, accompagnato" dai pi? grandi oratori, i quali si mostravano compiaciuti
di dirigere i miei esercizi; il pi? notevole era Menippo di Stratonicea," allora, a mio avviso, l'uomo pi? eloquente di tutta
l'Asia; e, se ? peculiarit? degli attici di non aver niente di fastidiosamente pedantesco n? di goffo," quest'oratore pu? a
buon diritto venire annoverato tra loro.
|