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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cesare
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De bello civili III,33
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originale
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[33] Praeterea Ephesi a fano Dianae depositas antiquitus pecunias Scipio tolli iubebat. Certaque eius rei die constituta cum in fanum ventum esset adhibitis compluribus ordinis senatorii, quos advocaverat Scipio, litterae ei redduntur a Pompeio, mare transisse cum legionibus Caesarem: properaret ad se cum exercitu venire omniaque posthaberet. His litteris acceptis quos advocaverat dimittit; ipse iter in Macedoniam parare incipit paucisque post diebus est profectus. Haec res Ephesiae pecuniae salutem attulit.
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traduzione
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Inoltre Scipione aveva ordinato di portare via dal tempio di Diana a Efeso il denaro che era stato depositato in passato. E nel giorno stabilito per questa operazione si era giunti nel tempio con parecchi senatori che Scipione aveva convocato presso di s?, quando viene recapitata a Scipione una lettera da parte di Pompeo che annunciava che Cesare aveva passato il mare con le legioni, invitandolo ad affrettarsi a giungere da lui con l'esercito e a rimandare ogni altro impegno. Ricevuta questa lettera, Scipione congeda i senatori convocati; egli stesso comincia a preparare il viaggio per la Macedonia e dopo pochi giorni part?. Questa circostanza salv? il denaro di Efeso.
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