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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cesare
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De bello civili III,75
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originale
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[75] Itaque nulla interposita mora sauciorum modo et aegrorum habita ratione impedimenta omnia silentio prima nocte ex castris Apolloniam praemisit. Haec conquiescere ante iter confectum vetuit. His una legio missa praesidio est. His explicitis rebus duas in castris legiones retinuit, reliquas de quarta vigilia compluribus portis eductas eodem itinere praemisit parvoque spatio intermisso, ut et militare institutum servaretur, et quam serissime eius profectio cognosceretur conclamari iussit statimque egressus et novissimum agmen consecutus celeriter ex conspectu castrorum discessit. Neque vero Pompeius cognito consilio eius moram ullam ad insequendum intulit; sed eodem spectans, si itinere impeditos perterritos deprehendere posset, exercitum e castris eduxit equitatumque praemisit ad novissimum agmen demorandum, neque consequi potuit, quod multum expedito itinere antecesserat Caesar. Sed cum ventum esset ad flumen Genusum, quod ripis erat impeditis, consecutus equitatus novissimos proelio detinebat. Huic suos Caesar equites opposuit expeditosque antesignanos admiscuit CCCC; qui tantum profecerunt, ut equestri proelio commisso pellerent omnes compluresque interficerent ipsique incolumes se ad agmen reciperent.
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traduzione
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E cos?, senza porre indugio, avuta cura solo dei feriti e dei malati, in silenzio sul fare della notte dal campo invi? tutti i bagagli ad Apollonia e diede l'ordine di non fare sosta prima di avere terminato il cammino. Di scorta fu mandata una sola legione. Fatto ci?, trattenne nel campo due legioni; verso le tre di notte condusse fuori le altre da varie porte e le fece procedere per la stessa via; dopo un po', per conservare gli usi militari e perch? la sua partenza apparisse il pi? normale possibile, ordin? l'adunata; subito dopo usc? e raggiunse la retroguardia e in breve tempo fu fuori dalla vista del campo. Pompeo, capito il suo piano, non pose alcun indugio all'inseguimento, ma proponendosi lo stesso fine di potere sorprendere i nostri impediti nella marcia, condusse l'esercito fuori dal campo e mand? innanzi la cavalleria per fermare la retroguardia nemica. Non pot? tuttavia raggiungerla, perch? Cesare era avanzato molto dal momento che marciava libero senza bagagli. Ma quando si giunse al fiume Genuso, che aveva le rive scoscese, la cavalleria raggiunse la retroguardia e cerc? di fermarla provocandola a battaglia. Ad essa Cesare oppose i suoi cavalieri e vi aggiunse quattrocento antesignani, armati alla leggera; costoro furono di grande utilit? perch?, una volta attaccato il combattimento equestre, respinsero tutti i nemici e ne uccisero parecchi e, senza accusare perdite, si riunirono alla loro colonna.
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