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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cesare
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De bello civili III,91
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originale
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[91] Erat C. Crastinus evocatus in exercitu Caesaris, qui superiore anno apud eum primum pilum in legione X duxerat, vir singulari virtute. Hic signo dato, "sequimini me," inquit, "manipulares mei qui fuistis, et vestro imperatori quam constituistis operam date. Unum hoc proelium superest; quo confecto et ille suam dignitatem et nos nostram libertatem recuperabimus." Simul respiciens Caesarem, "faciam," inquit, "hodie, imperator, ut aut vivo mihi aut mortuo gratias agas." Haec cum dixisset, primus ex dextro cornu procucurrit, atque eum electi milites circiter CXX voluntarii eiusdem cohortis sunt prosecuti.
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traduzione
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Nell'esercito di Cesare vi era un veterano richiamato, Crastino, che nell'anno precedente sotto di lui aveva guidato la prima centuria della decima legione, uomo di singolare valore. Costui, dato il segnale, disse: "Seguitemi voi che foste del mio manipolo e servite il vostro comandante, come avete promesso. Rimane questa sola battaglia; al suo termine Cesare riavr? la sua dignit? e noi la nostra libert?". Contemporaneamente, volgendo lo sguardo a Cesare, disse: "Oggi, o comandante, far? in modo che tu abbia a ringraziare me, o vivo o morto". Dopo avere detto queste parole, per primo corse all'attacco dall'ala destra e circa centoventi soldati volontari scelti [della medesima centuria] lo seguirono.
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