[18] Ex praetura ulteriorem sortitus Hispaniam retinentes creditores interuentu sponsorum remouit ac neque more neque iure, ante quam prouinciae or[di]narentur, profectus est: incertum metune iudicii, quod priuato parabatur, an quo maturius sociis inplorantibus subueniret; pacataque prouincia pari festinatione, non expectato successore ad triumphum simul consulatumque decessit. sed cum edictis iam comitis ratio eius haberi non posset nisi priuatus introisset urbem, et ambienti ut legibus solueretur multi contra dicerent, coactus est triumphum, ne consulatu excluderetur, dimittere.
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18 Allo scadere del suo mandato di pretore, gli fu assegnata la Spagna Ulteriore; i suoi creditori, per?, non lo lasciavano partire, ma si sbarazz? di loro con l'aiuto di gente che garantisse per lui. Quindi, contrariamente alla consuetudine e alle leggi, part? prima ancora che le province fossero dotate di tutto il necessario. Non ? ben chiaro se lo fece per timore di un processo che gli si stava intentando privatamente, o per recare aiuto con pi? tempestivit? agli alleati che lo invocavano. Pacificata la provincia, con altrettanta rapidit?, senza attendere il suo successore, torn? a Roma, per chiedere contemporaneamente sia il trionfo, sia il consolato. Le elezioni, per?, erano gi? state indette e quindi non si poteva tener conto della sua candidatura, a meno che non fosse entrato in citt? come privato cittadino. Brig? per ottenere una deroga dalla legge, ma molti gli si opposero. Cos?, per non essere escluso dal consolato, fu costretto a differire il trionfo.
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