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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari I (Cesare),57
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originale
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[57] Armorum et equitandi peritissimus, laboris ultra fidem patiens erat. in agmine nonnumquam equo, saepius pedibus anteibat, capite detecto, seu sol seu imber esset; longissimas uias incredibili celeritate confecit, expeditus, meritoria raeda, centena passuum milia in singulos dies; si flumina morarentur, nando traiciens uel innixus inflatis utribus, ut persaepe nuntios de se praeuenerit.
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traduzione
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57 Fu abilissimo nell'uso delle armi e nell'equitazione e sopportava le fatiche in modo incredibile. In marcia precedeva i suoi uomini qualche volta a cavallo, ma pi? spesso a piedi, con il capo scoperto, sia che picchiasse il sole, sia che piovesse. Con straordinaria rapidit? copr? lunghissime tappe, senza bagaglio, con un carro da nolo, percorrendo in un giorno la distanza di centomila passi. Se i fiumi gli sbarravano la strada, li attraversava a nuoto o galleggiando su otri gonfiati: cos? spesso arrivava prima di coloro che dovevano annunciare il suo arrivo.
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