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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari I (Cesare),66
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originale
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[66] Fama uero hostilium copiarum perterritos non negando minuendoue, sed insuper amplificando ementiendoque confirmabat. itaque cum expectatio aduentus Iubae terribilis esset, conuocatis ad contionem militibus: 'scitote,' inquit, 'paucissimis his diebus regem adfuturum cum decem legionibus, equitum triginta, leuis armaturae centum milibus, elephantis trecentis. proinde desinant quidam quaerere ultra aut opinari mihique, qui compertum habeo, credant; aut quidem uetustissima naue impositos quocumque uento in quascumque terras iubebo auehi.'
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traduzione
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66 Se i suoi soldati erano spaventati per ci? che si diceva a proposito delle truppe nemiche, li rassicurava non certo negando la realt? e minimizzandola, ma, al contrario, esagerandola e aggiungendo menzogne. Cos?, quando si accorse che stavano aspettando Giuba in preda allo spavento, radun? tutti i soldati e disse: ?Sappiate che nel breve giro di soli tre giorni arriver? il re con dieci legioni, trentamila cavalieri, centomila soldati armati alla leggera e trecento elefanti. Di conseguenza alcuni la smettano di volerne sapere di pi? o di fare congetture e credano a me che sono bene informato; in caso contrario li far? imbarcare sulla pi? vecchia delle mie navi ed essi andranno, in balia del vento, verso le terre che potranno raggiungere.?
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