beh, a questo punto la situazione cambia: qui si traduce:
"ars aetatis nostrae" [lett. arte della nostra et?, del nostro evo]
ovvero
"ars huius aetatis" [lett. arte di questa et?].
E' ovvio che simili traduzioni vanno bene se riferite a noi e nel presente. Se invece vuoi riferirti al passato (ad es. l'arte cantemporanea di Cicerone), deve andare:
ars suae [ovv. Ciceronis] aetatis [lett. l'arte della sua (di Cicerone) et?]