Data:
14/04/2002 14.57.38
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Cicerone, Tusculane, I, 31-32 passim
31 Maxumum vero argumentum est naturam ipsam de inmortalitate animorum tacitam iudicare, quod omnibus curae sunt, et maxumae quidem, quae post mortem futura sint. 'serit arbores, quae alteri saeclo prosint', ut ait (Statius) in Synephebis, quid spectans nisi etiam postera saecula ad se pertinere? ergo arbores seret diligens agricola, quarum aspiciet bacam ipse numquam; vir magnus leges, instituta, rem publicam non seret? quid procreatio liberorum, quid propagatio nominis, quid adoptationes filiorum, quid testamentorum diligentia, quid ipsa sepulcrorum monumenta, elogia significant nisi nos futura etiam cogitare? 32 Quid? illud num dubitas, quin specimen naturae capi deceat ex optima quaque natura? quae est melior igitur in hominum genere natura quam eorum, qui se natos ad homines iuvandos, tutandos, conservandos, arbitrantur? abiit ad deos Hercules: numquam abisset, nisi, cum inter homines esset, eam sibi viam munivisset.
Ma la prova pi? importante del tacito pronunciarsi dell'istinto stesso a favore dell'immortalit? dell'anima ? la preoccupazione, e ben viva, che hanno tutti quanti nei riguardi di ci? che accadr? dopo la morte. ?Pianta gli alberi per il bene della generazione futura?, come dice Stazio nei Sinefebi: e con questo, certo, intende che anche la sorte dei posteri lo riguarda. L'agricoltore avveduto pianta degli alberi di cui lui non vedr? mai il frutto: e un grand'uomo non pianter? le leggi, le istituzioni, l'ordinamento dello Stato? La procreazione dei figli, la trasmissione del proprio nome, l'adozione dei bambini, la cura posta nei testamenti, i monumenti sepolcrali stessi, le iscrizioni funebri, che altro stanno a indicare, se non che il nostro sguardo ? volto anche al futuro? ? fuori di discussione che a rappresentante tipico di una data specie si deve prendere l'esemplare pi? perfetto: ora, nella specie umana, quali esemplari possono esserci che siano pi? perfetti di quegli individui che si ritengono nati per aiutare, assistere, proteggere gli uomini? Ercole ? stato assunto fra gli d?i: questo non sarebbe mai stato possibile se non si fosse aperta la via del cielo durante il suo soggiorno fra gli uomini.
Trad. Mondadori
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