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Mittente:
Bukowski
Re: Discordia civile o guerra? (Ad fam. XVI, 11, 2-3)   stampa
Data:
15/04/2002 14.31.06




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Sono giunto in citt? il 4 gennaio [pr(idie) non(as) ian(unarias): le "none" corrispondono al 5 di ogni mese; pridie = il giorno prima?], e mi si ? fatto incontro quanto, n? pi? n? meno, gi? mi aspettavo [trad. leggermente libera di ut nihil ornatius possit fieri (fieri obviam significa anch'esso farsi incontro)]: anzi, mi son cacciato [incidi] nel bel mezzo [in ipsam flammam] della discordia, o piuttosto della guerra, civile.
Pur volendo, e - almeno per quanto io creda - potendo riuscire a risistemare le cose, le violente partigianerie di alcuni - infatti, su entrambi i fronti si trova chi anela allo scontro - mi sono d'impedimento [tempo epistolare, il perfetto corrisponde al presente, e cos? via, anche per il seguito]. Del resto, anche lo stesso Cesare, (pur) nostro (concittadino e amico) [noterai come Cicerone affibia il "noster" a tutti i protagonisti dello scontro], ha continuato ad inviare [tempo epistolare] al senato dispacci [litteras] pieni di minacce: pecca d'impudenza chi, contro il volere del senato [invito senatu], si ostina ad avere in proprio potere l'esercito e la provincia; d'altro canto, il mio Curione lo spingeva (a far ci?); inoltre, Antonio e Cassio, che comunque stimo [parafrasi per "noster"], costretti con le buone ad andarsene, raggiungevano [tempo epistolare] Cesare insieme con Curione, dopo che il senato aveva assegnato il compito - ai consoli, ai tribuni della plebe, e a me, che ricopro la carica di proconsole - di fare il tutto per tutto per scongiurare ogni pericolo allo Stato.
Mai (come ora) Roma si ? trovata in una situazione pi? pericolosa, mai (come ora) i cittadini nemici dello Stato [parafrasi per "improbi", cattivi] si sono trovati ad avere un condottiero pi? abile e risoluto [paratiorem]. In verit?, si stanno facendo diligentissimi preparativi anche su quest'altro fronte, grazie [id fit: ci? accade (per)] all'autorit? e allo scrupolo di Pompeo, il quale - anche se troppo tardi [sero] - comincia [tempo epistolare] a nutrire timore delle intenzioni di Cesare.

Trad. Bukowski
  Discordia civile o guerra? (Ad fam. XVI, 11, 2-3)
      Re: Discordia civile o guerra? (Ad fam. XVI, 11, 2-3)
 

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