Data:
26/04/2002 20.25.45
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Il tuo brano ? tratto, con leggere modifiche, da Svetonio, Vite, Cesare, 31-32 passim Caesar cum pervenisset ad Rubiconem lumen (quod illius provinciae finis erat) paulum constitit. Hic, cum de suo consilio diu meditatus esset, his verbis ad proximos milites se convertit: “Etiam nunc regredi possumus ; nam si ponticulum transgressi erimus, omnia armis nobis agenda erunt”.Caesari cunctanti tale portentum apparuit. Quidam exima magnitudine et forma, harundine canens, repente conspectus est. Quem ut audirent, praeter pastores, plurimi etiam ex stationibus milites concurrerunt, et inter eos etiam aenatores. Tum ille, cum a quodam tubam rapuisset, ad flumen prosiluit et, ingenti spiritu classicum exorsus, ad alteram ripam pertendit. Tunc Caesar: ? Advolandum est- inquit- quo deorum ostenta et inimicorum iniquitas nos vocant. Alea iacta est ?. Atque cum exercitum traiecisset, pro contione fidem militum invocavit.
Giunto [lett. essendo?] presso il fiume Rubicone, che segnava il confine di quella provincia, Cesare si ferm? per un attimo [paulum]. Dopo aver rimuginato a lungo su ci? che stava per intraprendere [lett. de suo consilio, sulla sua risoluzione], si rivolse ai soldati che gli erano pi? vicini [proximos] dicendo [lett. con queste parole]: ?Siamo ancora in tempo a tornare indietro [lett. possiamo ancora?], ma se attraverseremo il ponticello, dovremo sistemare ogni cosa con le armi.? Mentre esitava, a Cesare [lett. a Cesare che esitava] si mostr? un segno prodigioso: un uomo di straordinaria bellezza e di taglia atletica apparve improvvisamente [repente] allo sguardo [apparve? alo sguardo: conspectus est], mentre cantava, (accompagnandosi) con la zampogna. Per ascoltarlo, oltre ai pastori, erano accorsi dai posti vicini anche numerosi soldati e fra questi alcuni trombettieri. L'uomo allora, strappato a uno (di questi) la (sua) tuba, si slanci? nel fiume, sonando a pieni polmoni una marcia di guerra, e si diresse verso l'altra riva. Allora Cesare disse: "Dobbiamo dirigerci dove ci chiamano i segnali degli dei e l'iniquit? dei nostri nemici. Il dado ? tratto. Fatta passare cos? la sua armata, davanti all'assemblea invoc? la fedelt? dei soldati.
Trad. Bukowski
|