Cerca |
|
|
|
|
pls
- prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE
FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)
--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---
|
|
|
Leggi il messaggio
Mittente:
Bukowski
|
Re: Cicerone e Seneca
|
stampa
|
Data:
10/09/2002 1.11.51
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Rispettivamente:
Cicerone, Contro Pisone, XXXVIII passim con leggere modifiche
L. Calpurnio Pisone, appena [ut] giunto a Dirrachio [= Durazzo] - proveniva dalla Macedonia - venne braccato da quegli stessi soldati ch'egli aveva licenziato (dal loro incarico) e mandato alla ventura [dimiserat]. Dopo aver dato loro la propria parola [cum iuratus adfirmasset] che l'indomani li avrebbe risarciti [persoluturum] di quanto loro spettava [quae deberentur], corse a rinserrarsi [lett. abdidit, si releg?] nella (propria) dimora [domum; acc. sempl. moto a luogo]. Quindi, nel cuore della notte [nocte intempesta; intempestus sta propriamente ad indicare un momento "non tempestivo", ovvero, non adatto all'azione: Pisone, dunque, approfitta di fuggire quando nessuno se l'aspetta], in sandali e (camuffato) con abiti servili, s'imbarc?, aggir? [lett. evit?] Brindisi e si diresse alla volta [petivit] delle estreme propaggini [ultimas oras] dell'Adriatico, mentre - nel frattempo - a Durazzo [locativo] i soldati presero ad accerchiare [obsidere] l'abitazione in cui supponevano si trovasse, e, sospettando che il "tipo" [hominem; Pisone, appunto] (l?) si nascondesse, le diedero fuoco. Gli abitanti di Durazzo, impauriti da un simile gesto, confessarono che il generale se l'era svignata, durante la notte, in sandali. Quelli [i soldati], allora, prendono ad abbattere [nota il passaggio al presente narrativo] la statua, perfetta riproduzione del generale [lett. molto simile a codesto, Pisone], ch'egli aveva voluto fosse eretta in una zona molto frequentata: le si gettano contro, la fanno a pezzi, la sfregiano. In questo modo, riversarono contro la sua effigie [imaginem ac simulacrum] l'odio che avevano accumulato nei confronti della sua persona.
Trad. Bukowski
Seneca, Lettere a Lucilio, LIII, passim
1 Sono pronto a tutto, ora che mi sono lasciato convincere a mettermi in mare. Salpai col mare calmo; veramente il cielo era carico di quei nuvoloni neri che, di solito, portano acqua o vento, ma pensai di farcela a percorrere le poche miglia tra la tua Napoli e Pozzuoli, anche se il tempo era incerto e minacciava tempesta. Perci? per uscirne prima, mi diressi subito al largo verso Nisida tagliando via tutte le insenature. 2 Quando gi? mi trovavo a mezza strada, quella calma che mi aveva lusingato, fin?; ancora non era scoppiata la burrasca, ma il mare era mosso e andava agitandosi sempre pi?. Cominciai a chiedere al timoniere di sbarcarmi in qualche punto della costa: mi disse che il litorale era dovunque a picco e privo di approdi e che in mezzo alla tempesta la cosa che temeva di pi? era la terra. 3 Io intanto stavo cos? male da non curarmi pi? del pericolo; mi tormentava una nausea spossante, ma senza vomito; quella che smuove la bile e non la caccia fuori. Insistetti, perci? con il timoniere e lo costrinsi, volente o nolente, a dirigersi verso terra. Quando ne siamo in prossimit?, non aspetto che venga eseguita nessuna delle manovre descritte da Virgilio, "Volgono le prore al mare".
Trad. database progettovidio (di prossima pubblicazione)
Seneca, La brevit? della vita, X passim
La trovi qui:
http://www.splash.it/cultura/latino/s...
N.B.: in questo caso, il testo originale differisce leggermente dal tuo; ma non avrai alcuna difficolt? ad adattarlo.
Saluti e in bokka al lupo.
|
|
• Cicerone e Seneca Re: Cicerone e Seneca
|
|
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|