Data:
17/10/2002 14.30.55
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Plinio, Lettere, I, 15
C. PLINIUS SEPTICIO CLARO SUO S. (1) Heus tu! Promittis ad cenam, nec venis? Dicitur ius: ad assem impendium reddes, nec id modicum. (2) Paratae erant lactucae singulae, cochleae ternae, ova bina, halica cum mulso et nive - nam hanc quoque computabis, immo hanc in primis quae perit in ferculo -, olivae betacei cucurbitae bulbi, alia mille non minus lauta. Audisses comoedos vel lectorem vel lyristen vel - quae mea liberalitas - omnes. (3) At tu apud nescio quem ostrea vulvas echinos Gaditanas maluisti. Dabis poenas, non dico quas. Dure fecisti: invidisti, nescio an tibi, certe mihi, sed tamen et tibi. Quantum nos lusissemus risissemus studuissemus! (4) Potes apparatius cenare apud multos, nusquam hilarius simplicius incautius. In summa experire, et nisi postea te aliis potius excusaveris, mihi semper excusa. Vale.
Plinio al suo Setticio. Sentimi un po' [heus], tu! Prometti di esserci, a cena [ovvero, accetti il mio invito], e poi non ti presenti? Questa la punizione: risarcirai la spesa - piuttosto ingente - fino all'ultimo soldo! Era stata preparata una lattuga per ciascuno, tre lumache, due uova, (una focaccia di) farro (guarnita) con vino melato e neve - conterai anche questa [la neve], infatti, anzi soprattutto (questa), che s'? sciolta sul piatto - olive, barbabietole, zucche, cipolle, e mille altri (ingredienti) non meno gustosi e pregiati. Avresti ascoltato [ovvero, avresti assistito allo spettacolo di] commedianti, o un lettore (di versi), o un suonatore di lira o - tale ? la mia generosit?! - (addirittura) tutti (e tre)! Ma tu, a casa di non so chi [apud aliquem ? idiomatico per "a casa di qualcuno"], hai preferito ostriche, ventre di scrofa [era vivanda assai pregiata], ricci di mare e accompagnatrici di Cadice! La pagherai - non dico come - (per) il tuo affronto [fecisti dure]: ti sei privato (di una bella situazione): (in realt?) non saprei se (te ne sia privato) tu, (ma) io di certo (s?)! Ma (credo) anche (un po') tu! Ah, quanto saremmo stati bene, quanto avremmo riso, che discorsi interessanti avremmo fatto! Puoi cenare pi? lautamente a casa di molti, ma mai pi? piacevolmente, semplicemente e liberamente (quanto nella mia). Insomma, v?luta [= fa' un paragone], e se dopo non ti scuserai piuttosto (per aver rifiutato inviti) altrui, porgi sempre le tue scuse a me! Un saluto.
Trad. Bukowski
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