Data:
22/10/2002 20.32.39
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Curzio Rufo, Storia di Alessandro Magno, X, passim
I Persiani, insieme con mogli e figli - recise le chiome secondo l'usanza patria [more suo] e vestiti a lutto - piangevano Alessandro [il quale era morto] con sincera commozione [vero desiderio], (e lo piangevano) non nelle vesti di [lett. ut, come] dominatore e un nemico, bens? alla stregua di un re molto giusto del proprio popolo. Pur da sempre sottoposti a regime monarchico [lett. abituati a vivere?], ammettevano che nessun altro loro reggitore [qui imperaret ipsis] fosse stato pi? degno (di tal ruolo che non lo stesso Alessandro). N? il lutto era circoscritto nelle mure cittadine, ma anzi la ferale notizia [fama tanti mali] si era diffusa per gran parte dell'Asia. La notizia giunse in fretta [perlata est - perfero] anche alla madre di Dario, (la quale) stracciatasi la veste che indossava, vest? a lutto e, recisasi le chiome, cadde [abiecit corpus] a terra [humi, locativo] (affranta). Ella piangeva la sorte [suppongo "vicem"] propria e delle proprie nipoti. Si sarebbe creduto [crederes, cong. potenziale, qui da rendere in modo impersonale pur se di 2a persona sing.] che (piangesse) piuttosto la morte di Dario [suo figlio, e non di Alessandro, che non le era figlio, anzi nemico, e a cui pur s'era affezionata] e che, poveretta, dovesse allo stesso tempo presenziare alle esequie di due figli [piuttosto che di uno solo, effettivo, ch'era appunto Dario; lett. si tratta di una perifrastica passiva, laddove "miserae" ? dativo d'agente]. Alla fine, s'arrese al dolore e, col capo velato, si risolse a morire di fame [lett. si astenne dal cibo e insieme dalla luce, ovvero dalla vita]. Trascorsero cinque giorni, da quella risoluzione, che mor?. La morte di costei - la quale, pur avendo continuato a vivere dopo (la morte di suo figlio) Dario, non ce la fece a [lett. erubuit - erubesco; si vergogn? di?; ovvero: non trov? giusto di?] sopravvivere (anche) ad Alessandro - ? una grande testimonianza [documentum] della benevolenza che Alessandro (pur nemico) aveva usata nei confronti di lei e della magnanimit? (che Alessandro stesso aveva usato) verso tutti i (propri) prigionieri.
Trad. Bukowski
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