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Mittente:
Bukowski
Re: Versione di Velleio Patercolo   stampa
Data:
24/10/2002 4.58.29




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Il brano non ? tradotto da me. Se trovi qualche difficolt?, fammi sapere. Saluti.


Velleio Patercolo, Storia romana, II, 70
[70] Tum Caesar et Antonius traiecerunt exercitus in Macedoniam et apud urbem Philippos cum Bruto Cassioque acie concurrerunt. Cornu, cui Brutus praeerat, impulsis hostibus castra Caesaris cepit (nam ipse Caesar, etiamsi infirmissimus valetudine erat, obibat munia ducis, oratus etiam ab Artorio medico, ne in castris remaneret, manifesta denuntiatione quietis territo), id autem, in quo Cassius fuerat, fugatum ac male mulcatum in altiora se receperat loca. 2 Tum Cassius ex sua fortuna eventum collegae aestimans, cum dimisisset evocatum iussissetque nuatiare sibi, quae esset multitudo ac vis hominum, quae ad se tenderet, tardius eo nuntiante, cum in vicino esset agmen cursu ad eum tendentiurn neque pulvere facies aut signa denotari possent, existimans hostes esse, qui irruerent, lacerna caput circumdedit extentamque cervicem interritus liberto praebuit. 3 Deciderat Cassii caput, cum evocatus advenit nuntians Brutum esse victorem. Qui cum imperatorem prostratum videret: "sequar", inquit, "eum, quem mea occidit tarditas, et ita in gladium incubuit".

Allora Cesare e Antonio passarono con i loro eserciti in Macedonia e nei pressi della citt? di Filippi si scontrarono in campo aperto con M. Bruto e Cassio. Con l'ala posta sotto il suo comando Bruto, respinti i nemici, s'impadron? del campo di Cesare - Cesare infatti, sebbene fosse in pessime condizioni di salute, assolveva personalmente ai doveri di comandante, anche perch? era stato pregato dal suo medico Artorio, spaventato da un chiaro avvertimento ricevuto in sogno, di non restare nell'accampamento; l'ala invece dove era Cassio, ridotta a mal partito e messa in fuga, si era ritirata su posizioni pi? in alto. Allora Cassio, immaginando dal suo insuccesso quale fosse stata la sorte del collega, distacc? un veterano con l'ordine di riferirgli di chi si trattasse e che forza avesse la massa degli uomini che si dirigevano verso di lui. Siccome quello tardava a portare la risposta e la colonna degli uomini che muoveva verso lui di corsa era ormai prossima, senza che per il polverone si potessero riconoscere n? i volti n? le insegne, Cassio, pensando che fossero nemici che muovevano all'assalto, si avvolse il capo col mantello e tendendo il collo lo offr? imperterrito ad un suo liberto. La testa di Cassio era gi? caduta, quando il veterano torn? annunziando la vittoria di Bruto. Allora, al vedere a terra il corpo del suo comandante, "Seguir? - disse - colui che la mia lentezza ha ucciso" e cos? si gett? sulla propria spada.

Trad. R. Nuti
  Versione di Velleio Patercolo
      Re: Versione di Velleio Patercolo
 

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