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Bukowski
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Re: Versione Tito Livio
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Data:
27/10/2002 14.04.27
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Livio, Storia di Roma, XXI, 6
Con Sagunto non erano ancora aperte le ostilit?, ma Annibale stava gi? provvedendo a seminare discordie con i popoli confinanti, soprattutto i Turdetani. I Saguntini, rendendosi conto che i Turdetani erano sostenuti proprio da colui che stava fomentando contrasti e che non si stava cercando la soluzione di una controversia giuridica ma solo un pretesto per passare alla violenza, mandarono ambasciatori a Roma per chiedere aiuto in previsione di un conflitto ormai vicinissimo. Erano allora consoli a Roma Publio Cornelio Scipione e Tiberio Sempronio Longo: essi introdussero gli ambasciatori in Senato, e successivamente posero in discussione la situazione politica. Fu deciso di mandare degli ambasciatori in Spagna per compiere un 'inchiesta sulle condizioni degli alleati. Se la causa fosse sembrata legittima, gli ambasciatori dovevano intimare ad Annibale di non toccare i Saguntini, alleati del popolo romano. Dovevano poi trasferirsi in Africa, a Cartagine, per riferire le lamentele degli alleati del popolo romano. Questa delegazione era ormai decisa, ma non ancora partita quando giunse, inaspettata, la notizia che Sagunto era gi? sottoposta ad assedio.
Trad. G. D. Mazzocato, Newton
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• Versione Tito Livio Re: Versione Tito Livio
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