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Mittente:
Bukowski
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Re: Livio (versione)
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Data:
31/10/2002 2.44.31
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Livio, Storia di Roma, XXIX, 3 passim
Essendo Gaio Lelio sbarcato ad Ippona Regia, alle prime luci dell'alba condusse i soldati e gli equipaggi alleati inquadrati in reparti a devastare il territorio. Poich? tutti vivevano senza troppi pensieri come se quello fosse un periodo di pace, fu recata una grande rovina e i messaggeri in preda al panico riempirono Cartagine di immenso terrore, raccontando che era giunta la flotta romana agli ordini di Scipione (gi? la notizia che si fosse recato in Sicilia si era divulgata). Non sapendo bene quante navi avevano visto n? quanto consistente fosse il contingente che stava devastando i campi, ogni cosa veniva ingrandita sulla spinta del terrore. E dunque gli animi furono occupati prima da paura e panico, poi da tristezza: a tal punto, si diceva, la fortuna era cambiata che proprio loro i quali, da vincitori, avevano portato un esercito davanti alle mura di Roma dopo aver abbattuto tanti eserciti nemici e aver accolto la resa - indotta con la forza o volontaria - di tutti i popoli d'Italia, ora che si erano capovolte le sorti della guerra, erano in procinto di vedere l'Africa devastata e Cartagine assediata: e non avevano certo, per sopportare tutte quelle traversie, la stessa forza d'animo di cui avevano dato prova i Romani.
Trad. G. D. Mazzocato
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• Livio (versione) Re: Livio (versione)
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