Data:
07/11/2002 6.50.36
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Gellio, Notti Attiche, III, 3 passim
Publio Terenzio Varrone (Reatino) separ? [segregavit] 21 commedie (di Plauto) - dette appunto "varroniane" [supongo "Varron?"] - dalle restanti [a ceteris], dato che non erano dubbie [ovvero, contenevano elementi stilistici e linguistici di attribuzione certa], e anzi, all'unanimit?, erano ritenute essere di Plauto. Sono ritenute plautine [lett. sono portate, passano sotto il nome di Plauto] circa 130 commedie; ma Lucio Elio, uomo di straordinaria erudizione, ne ritenne autentiche [lett. essere di lui, di Plauto] solo 25. Tuttavia, con buona probabilit? [neque tamen dubium est quin, non c'? dubbio che], le suddette [istae, codeste] (commedie) - evidentemente non scritte da Plauto e (tuttavia) a lui attribuite - furono (opera) di antichi poeti, (opere) riadattate e rimaneggiate dallo stesso (Plauto), tal da richiamare il sapore dello stile plautino.
Trad. Bukowski
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