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Bukowski
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13/11/2002 17.23.10
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Seneca, Questioni naturali, V, 18 passim
E cos?, tra le altre opere della provvidenza, si potrebbe considerare [cong. potenziale (tra presente e perfetto non c'? sostanziale differenza); lett. qualcuno (aliquis)?; ma conviene renderlo impersonalmente] anche questa come degna di ammirazione. Ovvero il fatto che [lett. nam, infatti] (essa) [la provvidenza di cui sopra] non ha creato i venti e non li ha (certo) distribuiti in diverse (regioni) per un unico [suppongo tu abbia saltato "una"] scopo (soltanto), ma soprattutto perch? non lasciassero [il sogg. ? i "venti"] che l'aria stagnasse [pigrescere], di modo che, al contrario - con un ricambio continuo [assidua vexatione] (di essa) - la rendessero utile e respirabile, e di modo che - in ultimo [suppongo "deinde"] - favorissero le piogge, o le frenassero, qualora abbondanti. Infatti, (i venti) ora ammassano nubi, ora le disperdono, di modo che le piogge possano distribuirsi (uniformemente) per tutto il globo terrestre. (Inoltre) non potrebbero esserci raccolti, se la feccia superflua (al raccolto) - commista alla parte utile [servandis] - non fosse dispersa dal vento, e se non ci fosse nulla che stimolasse la messe e che sgusciasse il frutto nascosto dai suoi involucri - gli agricoltori li chiamano "follicoli" - dopo averli rotti. (Il vento, inoltre) ha favorito il commercio tra i popoli [spingendo le navi, s'intende], ed ha mescolato popoli di diverse provenienze: (il vento sarebbe dunque) un grande beneficio della natura, se la follia umana non lo volgesse a proprio danno! Insomma, ci? ch'? stato spesso affermato a riguardo di C. Mario, e che ? stato riportato per iscritto da T. Livio - (ovvero che) ? un dilemma [in incerto esse] se (egli) [C. Mario] avrebbe giovato di pi? allo Stato nascendo o non nascendo - ? possibile affermarlo anche a riguardo dei venti; a tal punto che qualsiasi cosa da essi provenga di utile e necessario (all'uomo) non pu? esser controbilanciata da ci? che la (stessa) follia umana escogita a propria rovina.
Trad. Bukowski
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