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Mittente:
Bukowski
Re: quintiliano...   stampa
Data:
13/11/2002 18.42.21




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Vai tranquilla, che un'interrogazione ? una scemit?. In bokka al lupo, comunque.

Quintiliano, Institutio oratoria, I, 3 passim

Ingenii signum in parvis praecipuum memoria est: eius duplex virtus, facile percipere et fideliter continere. Proximum imitatio: nam id quoque est docilis naturae, sic tamen ut ea quae discit effingat, non habitum forte et ingressum et si quid in peius notabile est.
II. Non dabit mihi spem bonae indolis qui hoc imitandi studio petet, ut rideatur; nam probus quoque in primis erit ille vere ingeniosus. Alioqui non peius duxerim tardi esse ingeni quam mali: probus autem ab illo segni et iacente plurimum aberit.
III. Hic meus quae tradentur non difficulter accipiet, quaedam etiam interrogabit: sequetur tamen magis quam praecurret.

Nei bambini [in parvis] la memoria ? un tratto [signum] distintivo [praecipuu] dell'intelligenza: la sua [della memoria] duplice caratteristica [virtus] (consiste nell') apprendere facilmente e conservare in modo fedele. (Il tratto) successivo (? poi) la capacit? d'imitare [imitatio]: anch'essa, infatti, ? tipico di una natura che impara facilmente ["docilis" si rende con questa circonlocuzione, in questo contesto; i genitivi sono di pertinenza], tal che [sic? ut], tuttavia, riproduca (effettivamente) ci? che impara e non, ad esempio [forte], un comportamento, un incedere [ingressum; l'imitazione, cio?, non dev'essere "scimmiottatura" di atteggiamenti], o qualcos'altro degno di peggior biasimo [notabilis = degno di biasimo].
Non mi dar? speranza di buona indole [ovvero, non credo che crescer? con opportuna educazione] colui il quale, per questa passione smodata [studio] dell'imitazione, cercher? di [petet ut] far ridere/far s? che si rida. Il (discepolo) veramente intelligente, infatti, sar? in primo luogo [in primis] anche serio e comp?to [probus]. Per altro [alioqui, avv.], non oserei considerare [duxerim, cong. potenziale] (una cosa) peggiore essere d'indole tarda piuttosto che maliziosa: (il ragazzo) serio, comunque, sar? molto diverso da quello pigro [segni] e neghittoso/trascurato [iacente].
Questo "mio" (ragazzo) [ovvero, il discepolo che ho in mente, quello che intendo essere vero discepolo secondo il mio giudizio] apprender? senza alcuna difficolt? le nozioni (a lui) impartite, e talora rivolger? anche domande: ma comunque, seguir? (il normale corso educativo) piuttosto che precorrerlo.

Trad. Bukowski
  quintiliano...
      Re: quintiliano...
 

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