Data:
15/11/2002 4.17.50
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Caro Clau, cerca di tradurre Cicerone, e non il traduttore inglese di Cicerone. Altrimenti, che senso avrebbe? Capisciammm?.
E cos?, grazie al vostro impegno ed alla vostra autorevolezza, ? successo che [perfectum est ut] proprio quell'anno, che io avrei voluto [costr. ind. latino - cond. it.] funesto a me piuttosto che alla patria, annoverasse [haberet] (ben) otto tribuni che, da una parte [l' "et? et" l'hai scordato], proponessero (per decreto) il mio ritorno dall'esilio [de salute mea; traduco cos? in riferimento all'espressione "restitutio salutis meae, mio ritorno dall'esilio"], dall'altra propinassero ben spesso a voi (tale proposta). Del resto, i consoli - scrupolosi e rispettosi delle leggi - erano intralciati (nel loro operato) da una legge - non quella che era stata presentata sul mio conto ["ferre legem de aliquo" ? espressione idiomatica], bens? proprio sul loro, quando il mio nemico (capitale) [Clodio] ebbe sancito per decreto ch'io sarei tornato (in patria) solo qualora fossero tornati in vita i responsabili della rovina, per poco sventata [rendo cos? "paene"], di Roma [Clodio aveva fatto condannare Cicerone secondo l'accusa che questi aveva mandato a morte, con processi sommari, cittadini romani, in occasione delle purghe successive alla sventata congiura di Catilina; il provvedimento di Clodio, del 58, aveva valore, come dire, retroattivo; come puoi capire, l'espressione ?, tra l'altro, evidentemente sarcastica]. Con questo provvedimento, (Clodio) fece trasparire (suo malgrado) due cose: che, da una parte, (egli effettivamente) sentiva la loro [riferito a "ii, qui haec paene delerunt"] mancanza, ma anche, dall'altra, che lo Stato si sarebbe trovato in grande pericolo, qualora i nemici e gli attentatori della compagine statale fossero tornati in vita ed io, di contro, non fossi tornato (in patria). Ciononostante, proprio l'anno che aveva visto la mia partenza, mentre il primo cittadino [princeps civitatis] si trovava a difendere la propria vita non contando sulla protezione delle leggi, bens? (su quella) delle (proprie) pareti (domestiche) [ovvero, non mettendo il naso fuori casa, per non finire kaputt; in effetti, dopo la partenza di Cicerone, in Roma si verific? una recrudescenza, praticamente senza ostacoli, di violenze armate] - essendo lo Stato privo di consoli, e (dunque) non solo orfano dei genitori di sempre [= le leggi], ma anche dei suoi tutori in carica per un anno [= i consoli, appunto; ?, come credo, una metafora domestica, innescata presumibilmente proprio da "parietum"] - e seppur vi vietassero di esternare il vostro pensiero e per quanto la mia imputazione venisse propinata in lettura (praticamente ogni giorno), (ciononostante) non avete mai dubitato [dubitastis = dubitavistis] a riguardo del fatto che la mia salvezza/il mio ritorno coincidesse (a conti fatti) con la salvezza di tutti.
Trad. Bukowski
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