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Mittente:
Bukowski
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Re: SENECA
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Data:
15/11/2002 21.58.51
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Seneca, L'ozio, VI passim
6, I. "Ma importa" tu mi dici "se tu ti sia avvicinato a quella per trame piacere, null'altro chiedendole se non una contemplazione assidua, senza risultati; ? infatti dolce ed ha allettamenti tutti suoi." Di fronte a ci? io ti rispondo: ugualmente importa con quale animo tu conduca la vita pubblica, se tu sia sempre inquieto e mai per te tu assuma alcun tempo, in cui tu volga lo sguardo dalle cose umane a quelle divine. 2. Come il desiderare di appropriarsi di cose, senza alcun amore per le virt? e senza coltivare l'intelligenza, ed il produrre nude opere non ? affatto degno di approvazione (? necessario che siano mescolati e fra di loro intrecciati, questi scopi), cos? imperfetto e fiacco bene ? una virt? che si lascia andare in un ritiro senza azione, mai mostrando ci? che ha imparato. 3. Chi dice che quella non ha l'obbligo di fare prova dei suoi progressi nell'azione pratica, e non solamente pensare a ci? che bisogna fare, ma una buona volta esercitare anche la mano, e ci? che ? stato in teoria escogitato portarlo alla realt? pratica? Che se poi, personalmente da parte del saggio non c'? impedimento, se non manca chi agisca, ma mancano le cose da fare, non gli permetterai di starsene con s? stesso?
Trad. G. Viansino
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• SENECA Re: SENECA
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