Data:
20/11/2002 1.27.23
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Ora, o Quiriti, mettete a confronto me, "homo novus" [era la "categoria" sociale degli appartenenti a famiglie in cui, prima di lui, nessuno aveva ricoperto cariche curuli], con i nobili arroganti. I nobili disprezzano le mie umili origini, io invece detesto la loro ignavia. Certo, non posso ostentare ritratti, o trionfi, o cariche consolari dei miei antenati; ciononostante, se la cosa lo richiede, posso mostrare le armi, il vessillo, le falere, e l'intera onorificenza militare, nonch? le cicatrici che ho sul mio corpo. Queste sono le mie credenziali, in ci? consiste la mia nobilt?; cose che non ho ereditato dai miei avi [lett. la costr. ? all'attivo], ma che ho conquistato al prezzo di enormi sacrifici e affrontando grandi pericoli. Non so parlar tanto bene, n? conosco il Greco. Ma ho imparato altres? altre cose, molto utili allo Stato: affrontare e sconfiggere il nemico, montar di guardia, nulla temere se non l'infamia, sopportare in egual modo l'estate e l'inverno, tollerare contemporaneamente l'indigenza e la fatica.
Trad. Bukowski
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