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Mittente:
Bukowski
Re: Brani di Seneca per Luned   stampa
Data:
24/11/2002 18.15.21




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Seneca, La clemenza, I, 15

[6] Giur? che non avrebbe accettato l'eredit?. Tario nello stesso giorno perse anche un secondo erede, ma Cesare rivendic? la piena libert? del suo voto; e dopo aver dimostrato che la sua severit? era disinteressata, cosa di cui il principe deve sempre preoccuparsi, disse che il giovane doveva essere relegato dove fosse sembrato opportuno al padre.
[7] Non decise per il sacco, n? per i serpenti, n? per il carcere, pensando non a colui che doveva essere giudicato, ma a colui che l'aveva chiamato in consiglio; disse che il padre doveva accontentarsi di una pena molto mite nei con- fronti di un figlio ancora adolescente, che si era lasciato spingere a quel delitto e poi si era comportato in modo cos? timido da essere vicinissimo all'innocenza, e che il reo doveva essere allontanato dalla citt? e dalla vista del padre.


Seneca, La clemenza, I, 6

[1] Pensa a questa citt?, in cui la folla, scorrendo continuamente per vie larghissime, si schiaccia ogni volta che si presenta qualche ostacolo che freni il suo corso simile a quello di un rapido torrente, in cui tre cavee si riempiono contemporaneamente di pubblico, in cui si consuma tutto ci? che proviene dal lavoro dei campi di tutta la terra, in quale solitudine e in quale deserto si trasformer?, se non vi si lascia nulla all'infuori di ci? che un giudice severo avr? assolto?
[2] Quanti dei giudici istruttori sono tali da non cadere sotto quella stessa legge in virt? della quale indagano? Quanti degli accusatori sono senza colpa? E non so se qualcuno sia pi? difficile a dare il perdono di colui che troppo spesso ? stato in condizione di chiederlo.
[3] Abbiamo tutti commesso delle colpe, chi pi? gravi, chi pi? lievi, alcuni deliberatamente, altri spinti dal caso o trascinati dalla malvagit? altrui; alcuni tra noi non hanno perseverato con sufficiente energia nei buoni propositi, ed hanno perso la loro innocenza loro malgrado, pur cercando di conservarla; e non solo abbiamo commesso colpe, ma ne commetteremo finch? vivremo.
[4] Anche se qualcuno ha ormai purificato il suo animo cos? bene che nulla

Tradd. A. Marastoni
  Brani di Seneca per Luned
      Re: Brani di Seneca per Luned
 

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