Non riesco a sbrogliare questa frase in una versione di Cicerone: "Ad ferendum dolorem placide atque sedate plurimum proficit toto pectore, ut dicitur, cogitate quam id honestum sit". Se "ad ferendum..." ? una finale (come suppongo) si potrebbe tradurre "Per sopportare il dolore placidamente e tranquillamente", ma c'? quel "plurimum" che proprio non capisco a chi sia riferito... "proficit toto pectore" tradurrei "avanza con tutto il cuore (con tutta l'anima)", ma poi c'? "ut dicitur", che non credo voglia dire "come si dice", e infine riguardo "cogitare quam id honestum sit" se sembra chiaro il significato (almeno credo) del "considerare quanto ci? sia dignitoso", non capisco cosa sia dignitoso!