Data:
27/11/2002 16.55.14
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Cara Fiorella, o come ti chiami, cerca di smetterla con questo comportamento scorretto, va bene? Saluti.
Gellio, Notti Attiche, VII, 17 con alcune modifiche.
Alcuni storici riferiscono che il tiranno Pisistrato sia stato il primo ad istituire in Atene [abl. sempl. stato in luogo] biblioteche, nelle quali (venivano custoditi) libri riguardanti le arti liberali disponibili alla consultazione di tutti [lett. libri? che potevano esser letti da tutti]. In seguito, gli stessi Ateniesi accrebbero le biblioteche con molta diligenza e cura. Tuttavia, in seguito, Serse - quando conquist? Atene, incendiando l'intera citt? ad eccezione della rocca [? ovviamente un ablativo assoluto (una volta incendiata, quando la citt? fu incendiata?), che tuttavia lego a quanto detto in precedenza, per scorrevolezza] - s'impossess? di tutta quella numerosa raccolta [copiam] di libri e la trasfer? in Persia. Alla fine - ma molto tempo dopo [lett. dopo?] - il re Seleuco, soprannominato Nicanore, fece in modo che tutti questi libri fossero riportati ad Atene. In seguito, un gran numero di libri - all'incirca 700 mila volumi - vennero acquistati o fatti ricopiare dai re Tolomei d'Egitto [lett. in Egitto]: ma l'intera raccolta [ea omnia, tutti quei volumi] venne incendiata da soldati ausiliari - non con intenzione o per ordine ricevuto, ma per un mero caso - nella prima guerra alessandrina, durante la devastazione della citt? [lett. mentre la citt? viene devastata (presente storico)].
Trad. Bukowski
|