Data:
29/11/2002 4.17.42
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Curzio Rufo, Storia di Alessandro, X, 2 passim
Arpalo e i suoi complici [comites] passano, con 30 navi, a Sunio - promontorio della regione Attica - da dove avevano (poi) deciso di raggiungere il porto della citt?. Saputo ci?, il re - (sentendosi) minacciato da Arpalo e parimenti [iuxta] dagli Ateniesi - ordina d'allestire una flotta, per raggiungere [petiturus, part. futuro finale] immediatamente Atene. Un dispaccio gli giunge mentre meditava in s? [clam] cosa fare [quod consilium, tale risoluzione]; da tale dispaccio, il re venne a sapere che, certo, Arpalo era entrato [intrasse = intravisse] in Atene e che si era ingraziato, col denaro, le simpatie dei primi cittadini; ma che poi, dopo che s'era avuta un'assemblea popolare, gli era stato ingiunto di lasciare Atene; aveva, quindi, raggiunto soldati greci, che l'avevano catturato e ucciso con l'inganno [lett. la costruzione ? la passivo; quibus ? dativo d'agente]. Rinfrancato da queste (notizie), Alessandro rinunci? al (suo) proposito di passare in Europa; comunque, diede ordine che gli esuli - ad eccezione di quelli che s'erano macchiati di sangue fratricida - fossero reintegrati da tutte le citt? greche che avevano loro comminato l'esilio [lett. da cui erano stati cacciati]. I Greci, allora - sebbene ritenessero ci? una violazione delle leggi - restituirono [restituere = restituerunt] ai condannati anche i beni che erano (loro) rimasti (in patria).
Trad. Bukowski
|