Data:
01/12/2002 4.17.33
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Giustino, Historiarum Philippicarum In Epitomen Redacti, III, 5 passim con tagli e modifiche
I Messeni - riuscendo inefficace il valore [lett. non potendo (esserlo) per mezzo del valore] - vengono nondimeno sconfitti [suppongo "expugnantur"] con l'inganno [per insidias, ? una costruzione idiomatica di modo]; (ma essi), in seguito [dein = deinde], (ovvero) dopo aver sofferto per lungo tempo il giogo [lett. dopo una lunga sopportazione delle?], riprendono [questo, e i precedenti e i seguenti in questa versione, sono "presenti storici"; dunque, non sbaglieresti se li traducessi col passato] le armi. Anche i Lacedemoni accorrono alle armi, (ma) con tanto [eo, usato davanti a comparativi] maggior accordo ["conspiratius" ? comparativo del raro "conspirate", avv.], da sembrare in procinto di combattere [dimicaturi, futuro intenzionale] contro dei sottomessi. E cos?, poich? da una parte [hinc] l'affronto (sub?to), dall'altra [inde] lo degno [suppongo "indignitas"] esacerbavano gli animi, i Lacedemoni - dopo aver consultato l'oracolo di Delfi a riguardo dell'esito del conflitto - sanciscono che bisognasse chiedere [lett. che si chiedesse, di chiedere; ricordati la costruzione di "peto"] un generale agli Ateniesi. Al che, gli Ateniesi inviarono, prendendosi gioco degli Spartani [in contemptum Spartanorum], Tirteo, un poeta e (per giunta) zoppo; il quale, sconfitto in tre battaglie, inguai? a tal punto gli Spartani [lett. port? gli Spartani ad un tal punto (eo usque) di disperazione], ch'essi (si videro costretti ad) affrancare [manumitterent] i loro schiavi per infoltire le schiere dell'esercito [ad supplementum exercitus (gen.)]. Ma poi, Tirteo lesse, al cospetto dell'esercito, dei carmi (eroici) di bella fattura [composita], nei quali aveva tratteggiato le prerogative [ornamenta] proprie del valore e del coraggio. E cos?, riusc? ad infondere tanto ardimento nei soldati, che questi - preoccupati piuttosto della (propria) sepoltura [ovvero, davano per scontata l'eventualit? di morire, eventualit? ch'essi ben volentieri non scampavano; per ci?, come descritto appena dopo, prendono adeguate "precauzioni"], che di scamparsela ["sollicitus de alique re" ? costruzione idiomatica] - legavano al braccio destro delle piastre [tesseras] su cui erano incisi i nomi propri e della famiglia d'appartenenza [patrum] [erano, dunque, piastre di riconoscimento, per i caduti in battaglia; si usano ancor oggi, attaccate al collo, nell'esercito]. Su entrambi i fronti, si diede prova di un coraggio tale, che raramente si sarebbe avuto uno scontro pi? cruento (di quello che si ebbe). Comunque, alla fine, la vittoria arrise ai [lett. fu dei] Lacedemoni.
Trad. Bukowski
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