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Mittente:
bukowski
Re: seneca   stampa
Data:
05/12/2002 15.08.10




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Non c'? di che.

Seneca, Questioni naturali, VI, 3.2 ssg.

Per noi, inoltre - che non conosciamo (in modo approfondito) la verit? [verum] (delle cose) - tutti (i fenomeni) ci appaiono alquanto terribili [comparativo assoluto], soprattutto [utique] (quelli) la cui rarit? accresce (ancor pi?) la (nostra) paura; (i fenomeni a noi) familiari (invece) avvengono (per noi) in modo pi? sopportabile/leggero [ovvero, non ci incutono troppa paura]; (infine) la paura maggiore ci proviene da ci? cui non siamo abituati [lett. dall'insolito].
Ma per quale ragione qualcosa per noi ? insolito? Per il fatto che noi conosciamo la natura con gli occhi, e non con l'intelletto, e non pensiamo a ci? ch'essa potrebbe fare, ma soltanto a ci? che (essa) ha (gi?) fatto. E cos?, siamo puniti [damus poenas] per questa negligenza [genitivo di colpa] pensando che [tamquam, utilizzato per indicare opinione soggettiva] (essa) [la natura] (ci) terrorizzi con (fenomeni) senza precedenti [novis], mentre invece tali (fenomeni) non sono (affatto) straordinari, ma (semplicemente) insoliti.
E allora? (Il fatto che) il sole s'eclissi [visus est deficere; sia sembrato venir meno, scomparire], o che la luna - la cui eclissi (totale o parziale) ? pi? frequente - si oscuri in parte o per intero [eclissi parziale o totale appunto] non incute negli animi superstizioso terrore [religionem], e praticamente in tutti gli uomini [quidem publice]? Terrore superstizioso [illa, riferito a "religio"] addirittura maggiore, (quando) meteoriti [lett. faces, fiaccole] attraversano (il cielo) e buona parte del cielo (stesso) ? tutto un fuoco [ardens] e, durante il giorno, si vedono comete e pi? soli e stelle, e l'improvviso guizzare [transcursus] di corpi infuocati [ignium], che si lasciano [trahentium] dietro [post se] una lunga [multam] scia [lucem]?
(Ebbene) noi non ammiriamo alcuno di questi (fenomeni) senza (provare) paura; e dato che la causa del timore ? il (nostro) essere ignoranti [nescire], (non ne consegue che) la conoscenza (effettivamente) vale molto a scongiurare il timore? Quanto ? pi? opportuno indagare le cause (dei fenomeni) e dedicarsi interamente a ci?! N?, del resto [enim], potrebbe trovarsi alcun (argomento) pi? degno di ci?, per non solo dedicarsi, ma (addirittura) consacrarsi [impendo, is] ad esso.

Trad. Bukowski
  seneca
      Re: seneca
 

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