Data:
09/12/2002 18.08.49
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Eutropio, Breviarium, VIII, 4
Traiano fu tanto clemente nell'esercizio del potere [in imperio] da superare, in mitezza e moderazione (politiche) [abl. di limitazione], persino [etiam] la (stessa) gloria che gli provenne dalle imprese militari. Infatti, a Roma [locativo] e per le province si mostrava pari a tutti [ovvero, trattava tutti i sudditi con rispetto e non con distanza dovuta alla sua posizione], rispettoso di tutti membri del senato [lett. non ledendo alcuno dei senatori], equo [non commettendo alcunch? di ingiusto?] nell'esazione del fisco, liberale nei confronti di tutti, arricchendo - nel pubblico e nel provato - nonch? elevando in onori tutti i (suoi) intimi [familiares]: insomma, si rivel? a tal punto clemente che, durante tutto il periodo del suo principato, fece condannare un solo senatore. Per questi motivi, per tutta la terra, chiunque lo consider? al pari di un dio [suppongo "deo"], tanto [tam? ut] ch'egli si merit? la venerazione di tutti i popoli, sia da vivo che da morto.
Trad. Bukowski
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