Data:
17/12/2002 18.52.36
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Ciao. Ho tradotto questa versione ma ho trovato alcune difficolt?. Potete per favore correggermela (per favore pi? letterale possibile)
Deinceps, ut erat propositum, de beneficentia ac de liberalitate dicatur, qua quidem nihil est naturae hominis accommodatius, sed habet multas cautiones. Videndum est enim, primum ne obsit benignitas et iis ipsis, quibus benigne videbitur fieri, et ceteris, deinde ne maior benignitas sit, quam facultates, tum ut pro dignitate cuique tribuatur; id enim est iustitiae fundamentum, ad quam haec referenda sunt omnia. Nam et qui gratificantur cuipiam, quod obsit illi, cui prodesse velle videantur, non benefici neque liberales, sed perniciosi assentatores iudicandi sunt, et qui aliis nocent, ut in alios liberales sint, in eadem sunt iniustitia, ut si in suam rem aliena convertant.
Dir?, successivamente come era stato prestabilito, della beneficenza e della generosit?, della quale niente ? certamente pi? appropriata alla natura umana, ma che richiede molte precauzioni. Infatti si deve anzitutto badare che la generosit? non danneggi o la persona che si vuol beneficare, o gli altri, poi che la generosit? non sia superiore alle facolt? poi, che si attribuisca a ciascuno secondo il proprio merito: questo dunque ? il fondamento della giustizia, al quale devono essere sempre riferite tutte le cose. (frase non compresa) non devono essere reputati come benefattori o generosi bens? come dannosi adulatori e coloro che tolgono agli uni per esser generosi verso gli altri, incappano nella stessa ingiustizia di chi si appropria dei beni altrui.
|