Data:
25/12/2002 22.40.01
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Non ti scordare mai, questo ? importante, le corse dei cavalli. Il vasto circo, quante comodit? con tanta folla! Non bisognano cenni alla ragazza per dir cose segrete, n? ti occorre che lei ti mandi a gesti la risposta. Basta che tu sieda accanto a lei, se nessuno lo vieta, e che al suo fianco tu stringa il tuo quanto pi? tu puoi. E' facile, del resto, ch? a tesatro siete costretti l'uno accanto all'altro anche s'ella non vuole: ? il luogo in s? che fa che tu la tocchi ad ogni modo. Subito cerca d'attaccar discorso, le solite parole da principio: informaticon cura, premuroso, di chi sono i cavalli nella pista, poi favorisci, senza perder tempo, quello che piace a lei, qualunque sia. Se appariranno poi le statue eburnee dei grandi numi, allora applaudi forte a Venere signora. E se per caso, come succede, le si posa in grembo un granello di polevere, tu, pronto, cogli con le tue dita quel granello; se non c'? nulla, coglilo lo stesso. Mostrale sempre quanto sei gentile. Se la sua veste striscia troppo interra, chinati premuroso a sollevarla, che no debba sporcarsi. E tu, in compenso, potrai dare un'occhiata alle sue gambe senza ch'ella protesti. Stai attento che qualche spettatore dietro di voi non prema coi ginocchi le sue spalle. Son le piccole cose a conquistare testoline leggere; a molti infatti bast? disporre con attenta cura e mano pronta dietro a lei un cuscino, o darle un po' di fresco, sventolando emplice tavoletta, o porle ai piedi un concavo sgabello. A nuovi amori il circo t'aprir? sempre la strada, e la tragica arena con la folla intenta e ansiosa.
Ciao. Aiace Trad. di Ettore Barelli
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