Data:
27/12/2002 10.23.37
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Caro bukoski, non riesco a sbrogliare questa frase in una versione di Cesare: "Cum acerrime comminus pugnaretur hostesque loco et numero, nostri virtute confiderent, [...] L. Fabius centurio, quique una murum ascenderant, circumventi atque interfecti, de muro praecipitabantur". Allora, se "cum" non ha valore temporale (come suppongo) ma ? legato al congiuntivo "pugnaretur" (tra l'altro passivo), porrei come soggetto 'sto L.Fabius centurio, per cui: "Il centurione L. Fabio, essendo ostacolato molto aspramente da vicino, confidando i nemici nel luogo e nel numero, mentre i nostri (sott. confidavano) nel valore...", c'? poi "quique una murum ascenderant": quel "qui", per vicinanza nella frase latina andrebbe riferito a L. Fabio, ma a me pare riferirsi ai "nostri". E' possibile? "I quali insieme ("una") avevano scalato le mura, circondati e uccisi, dalle mura erano stati buttati gi?". Mah...
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