Ciao Bukowski!!!avrei delle domande da farti riguardo una versione di Seneca tratta da "De Ira" (liber III pass.XXXVI). 1.in una traduzione che ho trovato su internet,le varie perifrastiche passive -omnes sensus PERDUCENDI SUNT ad firmitatem,oppure....qui cotidie ad ratione reddendam VOCANDUS EST-vengono tradotte con la diatesi passiva;? vero che la perifrastica pass. ha anche valore passivo,ma di solito il verbo lo mettevo in diatesi attiva.Dunque in questa versione come devo tradurre?!?!Grazie. 2.Nella frase "Desinet ira et moderatior erit QUAE sciet sibi cotidie ad iudicem esse veniendum." il QUAE viene tradotto in "SE sapr? che ogni giorno...".E' corretto?!?!mi sembra strano che qui ,quae,quod abbiano anche valore ipotetico!altrimenti come lo posso tradurre!?Grazie.
Ti ringrazio gi? in anticipo,e ti faccio tanti AUGURI DI BUON ANNO anche se in ritardo!!!Salutoni!!! Francesca.