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Mittente:
bukowski
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Data:
04/01/2003 17.01.25




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Caro amico, la prossima volta che "scansioni" il testo, dacci almeno una riveduta: ci sono molti punti senza senso?


Il passo richiama, per alcuni punti, Livio, Storia di Roma, XXXVI 11

Antioco, avendo trascurato [suppongo: oblitus - obliviscor; regge gen.; lett. dimentico, immemore] la disciplina [suppongo: disciplinae] militare, viene sconfitto duramente [protillatur?? - suppongo: profligatur] dai Romani.

E' proprio di un buon condottiero [genitivo di pertinenza] offrire esempi di grande moderazione [rendo cos? "moderationis ac continentiae", sinonimi che si rafforzano l'un l'altro], dato che le azioni e i comportamenti di un condottiero tornano sempre a vantaggio dei (suoi) soldati [lett. dato che ai soldati interessa (costruz. impers. di "interest"; regge gen. della persona cui interessa) ci? che faccia o di quali comportamenti sia il comandante (= quali comportamenti? abbia)]. A questo proposito, mi sovviene in mente il caso di Antioco, re della Siria. Costui fece passare in Grecia, (per schierarle) contro i Romani, un numero cos? elevato di milizie, quanto mai alcun condottiero, in Oriente, (avesse fatto). Eppure, venne sconfitto dai Romani, poich? sia lui che il suo esercito avevano trascurato [suppongo: neglexissent] la disciplina militare.
Infatti, partito per Calcide, e invaghitosi perdutamente [captus amore] di una fanciulla di straordinaria bellezza, celebra [nota il passaggio al presente narrativo] le nozze, come se fosse proprio nel bel mezzo della pace, e - dimentico della guerra (che stava conducendo) e lasciato perdere ogni altro pensiero - trascorse il resto dell'inverno [reliquum hiemis] in banchetti e nel torpore [soffino?? - rendo: somno].
La stessa voglia di bagordi [luxuria] s'impossess? di tutti i funzionari (del re), che un po' dovunque in Beozia erano stati posti al comando dei quartieri invernali; anche i soldati si lasciarono andare alla stessa (voglia di piaceri), e non vi fu pi? tra loro alcuno che indossasse l'armatura o osservasse i (propri) turni di guardia o vigilanza, o che facesse alcunch? d'inerente al compito o al dovere militare [gen. di pertinenza]: insomma, (ognuno) trascur? in modo completo la disciplina militare.
E cos?, al principio della primavera, dopo che fu giunto in Cheronea, dove s'era assembrato l'intero esercito, si rese facilmente conto che i soldati non avevano passato l'inverno [hibernasse] seguendo una disciplina pi? rigorosa rispetto a quanto (avesse fatto) lui stesso. Poco tempo dopo (dunque) venne sconfitto dal console romano M. Acilio Glabrione, alle Termopili, venne cacciato dalla Grecia, e un elevatissimo numero di soldati al suo seguito venne trucidato o fatto prigioniero [l'originale ? al pl. perch? concordato a senso] proprio in quella battaglia.

Trad. Bukowski
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