Data:
08/01/2003 15.54.38
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Caro amico, t'invito ad essere pi? attento nella digitazione del testo.
Il brano ? tratto, con qualche modifica, dalle Verrine di Cicerone, II, 4, 106-107 passim
Fin dai tempi pi? remoti [antiquitus, avv.], l'isola di Sicilia veniva ritenuta [suppongo: "putabatur"] essere stata interamente [tota] consacrata a Libera e Cerere. I Siciliani ci credono a tal punto [lett. habent hoc pro certo (per certo) adeo] che (tale credenza) sembra essere (addirittura) insita e radicata nel loro spirito. E infatti, essi credono sia che queste (due) dee siano (effettivamente) nate in questi luoghi, sia che (la coltivazione del)le messi sia stata introdotta, per la prima volta [primum], in quella regione [le due dee erano appunto protettrici delle messi], sia che Libera - che viene chiamata anche Proserpina - sia stata rapita dal bosco di Enna, localit? [locus] che - per il fatto di trovarsi (proprio) nel centro dell'isola - viene detta [suppongo "nominatur"] "ombelico di Sicilia". Si narra che, quando Cerere si risolse [lett. volle] a mettersi sulle sue tracce [investigare et conquirere (suppongo)] sua figlia [Libera, appunto], abbia acceso delle torce con quelle fiamme che eruttano dal cratere dell'Etna, e facendosi luce con esse [lett. mettendo queste fiaccole avanti a s?], abbia vagato per il mondo intero [alla ricerca di Libera, appunto]. Enna, inoltre - (la localit?) dove si svolsero le vicende qui ricordate - si trova in una zona molto elevata e dominante, sulla cui sommit? sono presenti zone pianeggianti e acque perenni. L?, inoltre, si stendono numerosi laghi e boschi sacri [luci] e, durante tutto l'anno, (sbocciano) fiori bellissimi, cosicch? il luogo, (gi?) di per s? [ipse], sembra rendere aperta testimonianza [declamare] di quel famoso ratto della fanciulla [suppongo "virginis"; Proserpina, appunto], che abbiamo conosciuto fin da piccoli. Infatti, l? vicino, si trova una spelonca rivolta a nord [lett. ad aquilonem; l'Aquilone era, appunto, un vento che spirava da Nord], di incalcolabile profondit?, dalla quale - a quanto si racconta - Plutone [? il dio infernale] spunt? improvvisamente fuori col suo cocchio, port? via con s? da quel luogo la fanciulla (dopo averla) rapita e (altrettanto) improvvisamente si cal? nelle viscere della terra, (in una zona) non lontana da Siracusa.
Trad. Bukowski
|