LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - forum

pls - prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE

FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)

--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---



Leggi il messaggio

Mittente:
bukowski
Re: Traduzione Commentariolus di Nicolai Copernici   stampa
Data:
15/01/2003 1.42.08




Rispondi a questo messaggio  rispondi al msg

Scrivi un nuovo messaggio  nuovo msg

Cerca nel forum  cerca nel forum

Torna all'indice del forum  torna all'indice
[Prefazione]

I nostri avi, come appuro, hanno ammesso (nelle loro ipotesi) un gran numero di sfere celesti, e ci? soprattutto per ovviare al seguente problema: spiegare il movimento apparente dei pianeti secondo un principio di regolarit?. Il fatto che un corpo celeste, che si configura come una sfera perfetta, non si muovesse sempre con uniformit?, appariva loro pi? che assurdo. Di contro, essi avevano congetturato questa possibilit?: componendo e collegando i moti regolari in modo diverso, si poteva condurre, con una certa apparente efficacia, un corpo verso qualunque posizione.
Callippo ed Eudosso, che hanno tentato di risolvere il problema ricorrendo a sfere concentriche, pur non sono riusciti a render conto di tutti i moti planetari; hanno dovuto spiegare non soltanto le orbite di rivoluzione apparenti dei pianeti ma anche il fatto che questi corpi astrali ci sembrano talora allontanarsi verso il cielo, talora avvicinarsi alla Terra [lett. discendere]; la qual cosa risulta incompatibile con il principio della concentricit?. Di conseguenza, la soluzione pi? ragionevole ? apparsa quella di impiegare "eccentrici" ed "epicicli", soluzione che ha trovato d'accordo la stragrande maggioranza degli studiosi.
E tuttavia, le teorie (planetarie) elaborate da Tolomeo e della maggior parte degli altri astronomi, per quanto confortate da riscontri numerici, lasciano adito a perplessit? non di poco conto. Esse, infatti, non erano esaustive, a meno che non si postulassero sfere perfettamente circolari, tale che il corpo celeste vi orbitasse con velocit? uniforme, ma non in relazione al suo "deferente" o al centro del suo epiciclo [rendo cos? secondo suggerimento del diz. Grazanti, alla voce "epiciclo" = nell'antica astronomia tolemaica, circolo descritto da un pianeta intorno a un punto ideale, il quale a sua volta descriveva un circolo intorno alla Terra detto "deferente" (appunto); con tale teoria si voleva rendere ragione delle apparenti irregolarit? del moto dei pianeti]. Un postulato di questo tipo, per il detto motivo, non dava parvenza d'essere n? perfetto, n? tantomeno sufficientemente razionale.

[Postulati]

Resomi conto di queste imperfezioni [lett. di ci?], andavo spesso meditando se per caso non fosse possibile escogitare un sistema di orbite pi? razionale, grazie al quale si potesse render conto di ogni irregolarit? apparente e nel quale ogni corpo orbitasse in modo uniforme secondo le coordinate del proprio centro, come detta la regola del moto assoluto. Mi sono arrovellato a lungo in questo problema molto difficile - praticamente un rompicapo - fino a quando mi si ? presentata la soluzione: ricorrere a presupposti [lett. a cose] che fossero in minor numero, ma molto pi? pertinenti, di quanto in precedenza non si fosse fatto. Ci si conceda di esporli sotto forma di "petitiones" [postulati], ovvero "axiomata" [assiomi]; sono i seguenti:

[segue il tuo elenco]

A partire da tali postulati, tenter? brevemente di mostrare in che modo la regolarit? dei moti pu? essere garantita secondo un procedimento razionale [lett. ordinate, in modo ordinato]. Per ragioni di brevit?, comunque, mi sono risolto a tralasciare, in questo contesto, le dimostrazioni matematiche, che mi riserver? di affrontare nella mia opera maggiore. Nella presentazione del mio modello di sfere celesti, accenner? tuttavia alle lunghezze dei raggi, di modo che, a partire da questi dati, chi s'intende di matematica arguir? facilmente quanto questo modello [lett. compositio, insieme] trovi perfetto riscontro nei dati e nelle osservazioni empiriche.
Di conseguenza, affinch? nessuno sospetti che io abbia, senza metro scientifico [lett. temere, avventatamente], postulato, d'accordo con i Pitagorici, il moto della Terra, ne trover? riscontro scientifico probante proprio in questa mia esposizione del modello delle sfere celesti. I fisiologi [filosofi della natura], di contro, cercano di dimostrare l'immobilit? della terra ricorrendo per lo pi? al senso comune [lett. alle apparenze; ovvero al fatto che, al senso comune, la terra appaia appunto ferma]. Tutte argomentazioni (fallaci) che vengono qui smontate, appunto perch? tratto della suddetta immobilit? come un'illusione legata solo ed esclusivamente all'apparenza [e dunque, non suffragata da alcuna scientificit?, come invece far? Copernico].


[L'ordine delle sfere celesti].

Le sfere celesti si strutturano secondo il seguente ordine: quella pi? alta ? la sfera immobile delle stelle fisse, che contiene e dispone tutte le cose. Sotto di essa c'? Saturno, seguito da Giove, quindi Marte. Sotto Marte ? la sfera sulla quale orbitiamo [ovvero, la sfera terrestre]; poi viene Venere e, per ultimo, Mercurio. Inoltre, la sfera della Luna gira intorno al centro della Terra: tale ? il suo epiciclo [vd. sopra]. A parit? di moto, un pianeta supera l'altro in quanto a velocit? di rivoluzione [s'intende, ovviamente, il moto di rivoluzione], in relazione alla maggiore o minore lunghezza dell'orbita ch'essi tracciano. E cos? Saturno completa la propria rivoluzione in 30 anni, Giove in 12, Marte in 3, la Terra in 1, Venere in 9 mesi, Mercurio in 3.

Tradd. Bukowski

P.S.: mah, finalmente qualcosa di diverso dal noiosissimo Igino ;). Salutissimi anche a te :)).
  Traduzione Commentariolus di Nicolai Copernici
      Re: Traduzione Commentariolus di Nicolai Copernici
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 


  NEWSGROUP

%  DISCLAIMER  %

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by uapplication.com

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons