1 La forza della coscienza ? tale che gl'innocenti [lett. coloro che non abbiano commesso alcunch?] non provino alcun timore e i colpevoli [lett. coloro che abbiano commesso un misfatto (peccaverint)] abbiano sempre dinanzi agli occhi (l'immagine del)la pena.
2 Ti prego: trova il modo [cura] di farmi sapere [pl. maest?] cosa tu stia facendo, dove ti farai trovare, quali interessi che mi coinvolgono [lett. cose mie] hai lasciato a Roma [locativo].
3 Solone - alla domanda sul perch? egli non avesse contemplato alcun provvedimento punitivo per i rei di parricidio [in eum qui parentem necasset] - rispose ch'egli aveva ritenuto che nessuno l'avrebbe mai commesso.
4 (Mi) chiedo come mai Antonio abbia mantenuto improvvisamente un atteggiamento cos? mansueto in Senato, mentre invece era stato [lett. sebbene fosse stato] tanto feroce negli editti.
5 Si dice che il tiranno Dioniso, dopo essere stato cacciato via da Siracusa, apr? una scuola a Corinto.
6 Pensai che Archimede avesse pi? ingegno di quanto mente umana potesse mai mostrare di avere.
7 A consule quaesivi quemnam missurus esset Romam, ut Senatum certiorem faceret de proximo discrimine, cum ibi omnes naturam locorum ignorarent.
8 Mihi videris statim dicturus tuo filio ut ipse veniat apud me atque depromat librum quod oblitus sis apud me sane.