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Mittente:
bukowski
Re: velleio patercolo   stampa
Data:
21/02/2003 21.49.17




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Velleio Patercolo, Storia romana, II, 64 passim

Rapuisti tu M. Ciceroni lucem sollicitam et aetatem senilem et vitam miseriorem te principe quam sub te triumviro mortem, famam vero gloriamque factorum atque dictorum adeo non abstulisti, ut auxeris. Vivit vivetque per omnem saeculorum memoriam, dumque hoc vel forte vel providentia vel utcumque constitutum rerum naturae corpus, quod ille paene solus Romanorum animo vidit, ingenio complexus est, eloquentia inluminavit, manebit incolume, comitem aevi sui laudem Ciceronis trahet omnisque posteritas illius in te scripta mirabitur, tuum in eum factum execrabitur citiusque e mundo genus hominum quam Ciceronis nomen cedet.

[O Marc'Antonio; s'evince dal testo], privasti Marco (Tullio) Cicerone di un futuro [lett. lucem, propr. luce, ovvero vita; la trad. ? a senso] angoscioso, di una vecchiaia e di una vita che - con te al potere, mentre eri triunviro - (sarebbero state) ben pi? misere che la (stessa) morte (che gli hai inflitto) [Marc'Antonio fece uccidere Cicerone da sicari, facendogli troncare tra l'altro le mani, ch? avevano scritto le Filippiche].
Ciononostante, non hai privato (Cicerone) [abstuli - aufero] della fama gloriosa [leghiamo l'endiadi] delle (sue) imprese e delle (sue) orazioni, nella stessa misura in cui [adeo? ut] (tuo malgrado) le avevi (piuttosto) accresciute [auxeris - augeo]!
(Cicerone) vive e vivr?, nel ricordo, in eterno [per omnem saeculorum memoriam], e finch? il mondo [rerum naturae corpus] - creato dal caso, o dalla provvidenza divina o altro; (mondo) ch'egli [Cicerone], in pratica unico e solo dei Romani [partitivo], contempl? con la mente [ovvero, sotto un rispetto filosofico], comprese [lett. abbracci?] con l'ingegn? e illustr? con l'eloquenza - rimarr? intatto, esso porter? la gloria [laudem] di Cicerone quale compagna della propria eternit? [comitem aevi sui]; e tutte le generazioni a venire [posteritas] ammireranno le sue orazioni contro di te [= le Filippiche, appunto], malediranno ci? che gli hai fatto; e il genere umano scomparir? dal mondo (certamente) prima della rinomanza di Cicerone!

Trad. Bukowski
  velleio patercolo
      Re: velleio patercolo
 

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