Data:
04/04/2003 1.12.04
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Cicerone, all?epoca in cui fu [suppongo ?fuit?] questore in Sicilia, ademp? [functus est] al (proprio) compito con la massima integrit? (morale). Per la qual cosa, presso gli abitanti della Sicilia fu sempre graditissimo il suo ricordo. Ora, quando ? dopo alcuni anni ? (essi si ritrovarono) spogliati di tutti i (loro) averi, nonch? vessati, dal pretore Verre, (i Siciliani) accusarono quest?ultimo [lett. codesto, ovvero pi? vicino nell?esposizione narrativa] di concussione [genitivo di colpa] (e) pregarono Cicerone (appunto) di sostenere la (loro) causa davanti ai giudici [= in tribunale]. Cicerone, dal canto suo, poich? rientrava nei suoi interessi [costr. di ?interest? (intersum)] che Verre venisse condannato, realizz? appieno l?aspettativa dei Siciliani. Infatti, nella prima orazione tenuta contro Verre, mostr? che non (c?era) nulla di turpe, di indegno e di feroce [immane] che non fosse stato perpetrato ai Siciliani da Verre [le due negazioni affermano = Verre aveva fatto tutto ci? che di turpe, indegno e feroce potesse immaginarsi]. Al che Verre, udita la prima orazione, perse ogni speranza a riguardo della (propria) assoluzione: per la qual cosa, non attese la sentenza dei giudici e si diede esilio volontario [lett. egli stesso condann? s? (stesso) all?esilio]. Prima dell?atto d?accusa contro Verre, Cicerone godeva [suppongo ?existimabatur?] gi? di grande stima [magni, gen. di stima], poich? aveva egregiamente difeso Roscio Amerino, accusato di parricidio [gen. colpa].
Trad. Bukowski
Riguardo il nick, no, purtroppo non ti ? possibile: abbiamo dovuto adottare questo rimedio estremo per evitare la pratica (deprecata) di ?morphing?, nella quale s?erano specializzati taluni per aggirare la netiquette. Mi spiace.
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