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bukowski
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Re: Traduzione Theoria Motus Lunae
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Data:
11/04/2003 15.19.08
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La teoria newtoniana si fonda sul principio, di universale applicazione, secondo il quale ?la forza di attrazione gravitazionale tra due corpi celesti ? inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra i corpi (stessi)? [legge universale della gravitazione, appunto]: volendo definire, sulla base di tale Teoria, il moto della Luna, risulteranno giocoforza palesi a tutti le forze cui ? sottoposta la Luna. Tra queste forze, la principale ? quella per la quale la Luna ? attratta verso la Terra: ma n? questa forza ? unica, n? la Terra stessa ? di per s? ?in quiete? ? se cos? fosse, la Luna effettivamente compirebbe, intorno alla Terra, traiettorie di rivoluzione che coinciderebbero con l?ellissi perfetta postulata da Keplero. Tuttavia, sia la Luna che la Terra stessa risentono di un?altra forza: quella che le attrae verso il Sole; questa variabile inficia decisamente la regolarit? del moto lunare; in ragione di ci?, la variabile costituita dalla forza gravitazionale del Sole deve ritenersi la causa di tutte le difficolt? connesse all?impossibilit? di una corretta determinazione del moto lunare. Le altre variabili ? costituite, secondo la teoria di Newton, dalle forze di attrazione cui sarebbe sottoposta la Luna nei confronti degli altri pianeti ? sono del tutto esigue [data l?enorme distanza, s?intende], tanto da potersene ritenere trascurabili gli effetti.
Ne consegue che, se vogliamo definire il moto lunare secondo la Teoria (newtoniana), dobbiamo far rientrare nel calcolo solo ed esclusivamente le forze gravitazionali relative al Sole ed alla Terra: ovvero, sulla base di tali forze, s?evinceranno le formule analitiche [ossia, elaborate con l?Analisi matematica] che interessano il moto lunare: ? sull?elaborazione di queste formule che bisogna concentrare tutti gli sforzi, per poter assurgere ad una corretta collocazione della Luna, in termini di coordinate longitudine-latitudine, nella mappa celeste, tale da postularne l?esatta collocazione sui punti dell?orbita in tempi stabiliti. Dovranno stilarsi apposite Tavole Astronomiche, che rendano ragione di tutte le aberrazioni, tanto in longitudine quanto in latitudine e tali che ? volendo calcolare l?esatta collocazione della Luna sull?orbita in determinati ?quanti? temporali ? rendano altres? ragione di eventuali congruenze, o incongruenze, di calcolo rispetto alle osservazioni sperimentali. E? ovvio, del resto, che per stilare Tavole siffatte, non ci si pu? basare esclusivamente sulla Teoria, ma bisogna tener conto di taluni elementi ricavabili, appunto, dalle osservazioni empiriche. Ovvero i seguenti: 1 l?eccentricit? dell?orbita lunare, che - fatta salva la Teoria - sarebbe potuta essere maggiore o minore (di quanto stabilito); essa dipende, infatti, dal moto ?primigenio? della Luna, moto che la Teoria non determina, ma assume come scontato; 2 la collocazione lunare in un dato tempo, altro elemento da ricavarsi sperimentalmente; 3 la collocazione dell?Apogeo dell?orbita lunare in un dato tempo; 4 la velocit? media di rivoluzione, ch?? in relazione alla distanza media della Luna dalla Terra, non definibile in base alla sola Teoria; 5 la collocazione dei ?nodi? lunari [saprai cosa significa?] in un dato tempo; 6 infine, l?inclinazione media dell?orbita lunare rispetto al piano dell?ellittica.
Trad. Bukowski
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• Traduzione Theoria Motus Lunae Re: Traduzione Theoria Motus Lunae
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