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bukowski
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Re: Pythagoras, doctissimus vir, Phliuntem venit
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Data:
17/04/2003 14.55.25
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Cicerone, Tusculane, V, 8-9 passim
Pitagora, uomo d?immensa cultura, giunse a Fliunte, e (l?) ebbe una dotta e lunga conversazione con Leonte, re degli abitanti di Fliunte. Leonte molto lod? il genio e la facondia di quello [Pitagora] e gli domand? in quale disciplina o arte egli fosse esperto. Ma quello [Pitagora] (rispose): ?Non sono esperto in alcun?arte: sono un filosofo?. Stupito per la novit? di questo termine [?filosofo?] (per lui sconosciuto), Leone si rivolse nuovamente a Pitagora, chiedendogli: ?Ma chi sono i filosofi e che differenza passa tra loro e gli altri (uomini)??. Pitagora gli rispose con queste parole [ita]: ?Sono ben pochi coloro che disdegnano la gloria ed il denaro e si dedicano con passione allo studio ed all?indagine della natura: (sono appunto) questi uomini ad esser detti ?amanti della saggezza?, ovvero ?filosofi? ?.
Trad. Bukowski
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• Pythagoras, doctissimus vir, Phliuntem venit Re: Pythagoras, doctissimus vir, Phliuntem venit
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