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bukowski
Re: URGENTISSIMO!!!!!   stampa
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22/04/2003 16.08.54




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Ovidio, L?arte di amare, II, 679-695

Utque velis, venerem iungunt per mille figuras:
Invenit plures nulla tabella modos. 680
Illis sentitur non inritata voluptas:
Quod iuvet, ex aequo femina virque ferant.
Odi concubitus, qui non utrumque resolvunt;
Hoc est, cur pueri tangar amore minus.
Odi quae praebet, quia sit praebere necesse, 685
Siccaque de lana cogitat ipsa sua.
Quae datur officio, non est mihi grata voluptas:
Officium faciat nulla puella mihi.
Me voces audire iuvat sua gaudia fassas,
Quaeque morer meme sustineamque rogent. 690
Aspiciam dominae victos amentis ocellos:
Langueat, et tangi se vetet illa diu.
Haec bona non primae tribuit natura iuventae,
Quae cito post septem lustra venire solent.
Qui properant, nova musta bibant: mihi fundat avitum 695

E, se lo chiedi, a mille posizioni si prestano cos? che
altri modi dai loro mai invent? alcun dipinto.
Per sentire il piacere quelle non serve siano stimolate:
e abbiano entrambi, femmina e maschio, appagamento.
Odio il coito che all'uno e all'altra non sottragga ogni energia
(per ci? meno mi tocca l'amore di un ragazzo).
Odio che lei si offra soltanto perch? farlo ? necessario
e resti asciutta e pensi intanto alla sua lana.
Il piacere che dato ? per dovere io non accetto, donna
alcuna non vi sia a darmi ci? che deve.
Io amo invece udire parole rivelanti intima gioia
e che mi preghi di aspettare, di trattenermi.
Voglio, esaltati e vinti, vederle gli occhi, voglio che, sfinita,
di stare a lungo senza pi? toccarla mi chieda.
Natura non concesse questi doni alla prima giovinezza
doni che si producono dopo i sette lustri.
Quanti hanno fretta bevano il mosto nuovo, a me la
brocca in serbo
dai consoli antichi, versi il vino degli avi.

Trad. G. Leto

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  URGENTISSIMO!!!!!
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