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Mittente:
bukowski
Re: Cicerone DeAmicitia   stampa
Data:
29/04/2003 3.29.13




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Pi? letterale possibile. In bokka al lupo.

Se siete d'accordo [propr. ? impersonale = se vige accordo, se si ? d?accordo], vediamo [cong. esortativo] innanzi tutto [primum, avv.] fino a che punto [quatenus; l? ?id? ? prolettico e non va tradotto; prolettico vuol dire che anticipa ci? che viene spiegato dopo; lett. vediamo ci? (ovvero?)] debba spingersi l'amore per un amico [lett. nell?amicizia]. Forse che [numne], se [?si? concessivo] (mai) Coriolano ebbe amici, essi [illi, gli amici] avrebbero dovuto impugnare le armi [ferre arma; lett. portare le armi = dichiarar guerra] contro la patria insieme con Coriolano (stesso)? Vedevamo appunto [quidem] Tiberio Gracco ? che fomentava disordini contro lo Stato [lett. che vessava lo Stato] ? abbandonato da Quinto Tuberone e dagli amici (suoi) coetanei.
Invece Caio Blossio di Cuma, ospite della vostra famiglia, Scevola, quando venne da me [ad me = apud me] a chiedere perdono [deprecatum; supino attivo con valore finale], perch? ero membro [aderam ? adsum; appartenevo, prendevo parte; vuole in + abl.] della commissione (d'inchiesta) sotto il consolato di Lenate e Rupilio [abl. assoluto], per giustificarsi [ut ignoscerem sibi] avanzava questa scusa [causam; anche tale espressione ? prolettica] (ovvero) di [quod] aver stimato tanto [facio tanti, idiomatico con gen. di stima; ? inoltre in correlazione con l? ?ut? successivo] Tiberio Gracco da [? ut] credere di dover fare [perifrastica passiva; ?sibi? dat. d?agente] ogni cosa quello volesse. Allora io: ?Anche se volesse/avesse voluto che tu dessi alle fiamme il Campidoglio?? ?Di certo, mai avrebbe voluto ci?!, ma se (lo) avesse voluto, io avrei ubbidito!?. Vedete che parole infami! L?aver commesso un reato [si peccaveris; ? un ?tu? impersonale] per un amico [costr. causa + gen.] non ? un'attenuante del reato. Se infatti ? stata la tua fede nella virt? a conciliarti l'amicizia, difficilmente l'amicizia resister? se rinunci alla virt?.
Poich?, qualora decidessimo (che ?) giusto o [vel?] concedere agli amici qualsiasi cosa vogliano, oppure [? vel] ottenere da loro qualsiasi cosa vogliamo, solo se [quidem? si = si quidem; anastrofe] siamo di perfetta saggezza, la cosa non presenta alcun vizio!
  Cicerone DeAmicitia
      Re: Cicerone DeAmicitia
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