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bukowski
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Data:
06/05/2003 22.35.25
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Cicerone, Tuscolane, IV, xiv passim
Fra l'anima e il corpo c'? per? una differenza, ed ? che un'anima forte non pu? essere attaccata dalla malattia, mentre un corpo lo pu?; ma le malattie del corpo possono venire senza colpa da parte di chi le contrae, mentre per l'anima non ? cos?, perch? in essa le malattie e le passioni sono prodotte tutte quante dalla mancata obbedienza alla ragione. Ecco il motivo per cui esse si riscontrano solamente negli esseri umani: gli animali hanno qualche cosa di simile, per? alle passioni non vanno soggetti. La differenza fra le persone di senno e gli imbecilli ? questa: chi ha senno prende tardi le malattie, come fa il bronzo di Corinto con la ruggine, e guarisce in fretta; gli imbecilli, invece, no. E poi le persone di senno non vanno soggette a tutte le malattie e a tutte le passioni: non vanno soggette a quelle bestiali e mostruose; mentre invece altre - come la piet?, il dolore, la paura - hanno a prima vista aspetto di umanit?. Inoltre, le infermit? e le malattie dello spirito si ritiene siano piu difficili a sradicarsi che non quei vizi capitali opposti alle virt?: i vizi si possono eliminare, ma le malattie rimangono, perch? non ? possibile guarirle con la stessa rapidit? con cui quelli si tolgono via.
Trad. A. Di Virginio
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