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11/05/2003 16.33.57
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Livio, Storia di Roma, XXIII, 13 passim
13. Magone afferm? di non saperlo e Annone lo incalz?: ?E? la cosa pi? facile a dedursi: i Romani hanno mandato qualcuno a trattare la pace con Annibale? Avete per caso notizia che a Roma qualcuno abbia anche solo fatto cenno alla pace??. Anche qui ci fu una riposta negativa. ?E allora?, disse Annone, ?abbiamo una guerra tutta da combattere esattamente come la avevamo il giorno in cui Annibale ? entrato in Italia. Siamo in molti, qui, a ricordare ancora come la vittoria sia rimasta sempre incerta durante la precedente guerra punica. Mai, per terra e per mare, la nostra situazione ci sembrava pi? favorevole, fino a momento in cui salirono al consolato Gaio Lutazio e Aulo Postumio. E infatti, sotto il loro consolato, siamo stati sconfitti alle isole Egadi. E se - allontanino da noi gli d?i questo presagio anche ora ci sar? un qualche mutamento della fortuna, sperate forse che una volta sconfitti qualcuno ci conceda quella pace che ora, mentre stiamo vincendo, non ci concede nessuno?
Trad. G. D. Mazzocato
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