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Mittente:
bukowski
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Re: versione di LIVIO entro le 20.00
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Data:
12/05/2003 17.22.03
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Livio, Storia di Roma, XXXV, 28 passim
[28] Erat autem Philopoemen praecipuae in ducendo agmine locisque capiendis sollertiae atque usus, nec belli tantum temporibus sed etiam in pace ad id maxime animum exercuerat. ubi iter quopiam faceret et ad difficilem transitu saltum uenisset, contemplatus ab omni parte loci naturam, cum solus iret secum ipse agitabat animo, cum comites haberet ab his quaerebat, si hostis eo loco apparuisset, quid si a fronte, quid si ab latere hoc aut illo, quid si ab tergo adoriretur capiendum consilii foret: posse instructos derecta acie, posse inconditum agmen et tantummodo aptum uiae occurrere. quem locum ipse capturus esset cogitando aut quaerendo exsequebatur, aut quot armatis aut quo genere armorum--plurimum enim interesse--usurus; quo impedimenta, quo sarcinas, quo turbam inermem reiceret; quanto ea aut quali praesidio custodiret; et utrum pergere qua coepisset ire uia an eam qua uenisset repetere melius esset; castris quoque quem locum caperet, quantum munimento amplecteretur loci, qua opportuna aquatio, qua pabuli lignorumque copia esset; qua postero die castra mouenti tutum maxime iter, quae forma agminis esset. his curis cogitationibusque ita ab ineunte aetate animum agitauerat ut nulla ei noua in tali re cogitatio esset.
28. Nel condurre le colonne e nell'occupare le posizioni strategiche, Filopemene era di una abilit? e di una esperienza straordinarie, essendovisi dedicato, con tutte le sue capacit?, non solo in tempo di guerra ma anche nei periodi di pace. Quando intraprendeva un viaggio in qualche direzione e giungeva ad un passaggio che non consentiva transito agevole, osservava da tutti gli angoli di visuale la conformazione del terreno; se era in viaggio da solo rifletteva tra s? e s?, se invece aveva dei compagni si consultava anche con loro: nel caso il nemico si fosse presentato in quel luogo quale strategia si doveva adottare se si fosse subito un attacco frontale, oppure su questo o quel fianco, oppure alle spalle? Poteva essere poi che il nemico si presentasse schierato e pronto a combattere, oppure in colonna non ordinata, disposta solo per la marcia. Riflettendo o consultandosi con gli altri, discuteva su quale posizione doveva andare ad attestarsi, quanti uomini impiegare e, cosa della massima importanza, di che genere di armamento far uso; dove avrebbe radunato i bagagli, le salmerie, la folla dei combattenti; quanti e quali soldati avrebbe dovuto lasciare in loro difesa; se sarebbe stato meglio continuare a seguire la strada intrapresa o ritornare per quella da cui era giunto; quale posizione avrebbe dovuto occupare per costruirvi il campo, quanto spazio abbracciare con le fortificazioni, dove approvvigionarsi facilmente d'acqua, dove trovare abbondante foraggio e legname, in quale direzione muovere il campo il giorno dopo affrontando con sicurezza il viaggio, come organizzare la colonna in marcia. Nelle sue riflessioni, si era preoccupato di questi problemi fin dalla giovinezza e, quando si trovava in una situazione di quel tipo, non aveva bisogno di ulteriori ripensamenti.
Trad. G. D. Mazzocato
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• versione di LIVIO entro le 20.00 Re: versione di LIVIO entro le 20.00
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